Diari segreti

Mercoledì sono andata al mercato del paese con il campus, e mi sono comprata un bel vestito vintage stile marinaio, a vita bassa, a righe bianche e nere sulla parte superiore con un cinturino rosso e, bianco, a balze, con una carinissima fantasia di ancore nere nella parte inferiore.
Anche se ho adocchiato un bellissimo vestito nero a fiorellini in pizzo, che spero riuscirò a comprare mercoledì prossimo :P.
Comunque, se siete curiosi di saperlo, non ho la più pallida idea di come mi sia venuta in mente l'idea per questo post.
E' sorta così, dal nulla.
Oggi vi parlo dei diari segreti.
Voi ne avete mai tenuto uno? Io, sì, tanti. Però parto sempre con buoni propositi che rimangono solo tali, e finisco sempre per abbandonare il diario in questione.

Non perchè non mi piaccia scrivere, anzi scrivere è la mia più grande passione, ma piuttosto perchè credo di non essere troppo brava a parlare di me.
Descrivo me stessa attraverso i personaggi dei  libri che scrivo, e non saprei in che altro modo farlo.
Ma mi sono accorta che tenendo questo blog, mi sento più a mio agio su questo punto.
E' come una sorta di diario virtuale, dove posso confrontarmi su argomenti che mi interessano con tante fantastiche persone e scoprire interessi comuni.
Eppure se mi chiedeste di descrivermi, non so se sarei capace di farlo al 100%.

In una parola, sono me.
Forse potrei inventarmi un nuovo aggettivo per descrivermi, perchè non ci riesco mai :P.
In questo caso sarebbe un mix perfetto di:  particolare, soffre di parlantina acuta solo se trova la persona giusta con cui parlare (altrimenti è una statua), lunatica, romantica, sognatrice...
Ma siccome questo aggettivo non esiste, riassumo il tutto con tre parole. questa sono io.
Un'unica riga su un diario bianco, un blog, un libro.
Voi che ne pensate dei diari?