Il cigno nero, recensione

Ieri è stata una giornata bellissima: sono stata in un parco naturale stupendo pieno di fiori e animali:
fenicotteri, oche, cigni, daini, lama, capre, volpi, aquile e cerbiatti (ne ho accarezzato uno, sono dolcissimi! *^*), civette, pesci, gufi e grandi alberi secolari.
Noi abbiamo portato Trudy e Spencer per una passeggiata.
La volpe era un esemplare stupendo, anche se le era stata asportata la zampa anteriore destra in seguito ad una brutta frattura e conseguente infezione (povera! :'( ). L'avevano trovata nel 2012 che non aveva nemmeno venti giorni, quindi è ancora molto giovane.
Anche l'aquila era proprio  bella, anche se parzialmente incapace di volare causa brutte lesioni ad un'ala, ed è davvero un rapace enorme e maestoso.
Le caprette tibetane erano carinissime, gli piaceva farsi accarezzare e avevano un pelo morbidissimo *^*.
E i fenicotteri, che dire? Non ne avevo mai visto uno prima ed è uno degli animali che preferisco.
Quando si muovono non fanno un rumore, fanno tutto con estrema grazia e delicatezza e poi hanno un colore meraviglioso: un rosa delicatissimo, più brillante sotto le ali, sono davvero stupendi! :'D
Comunque ieri sera ho visto un film bellissimo: Il cigno nero.
Lo so lo so ho visto questo film nettamente in ritardo rispetto al resto del mondo, ma sapete come si dice: "Meglio tardi che mai" XD

                                                       "L'ho sentito: perfetto"

Che dire? Il messaggio è parecchio forte, così come tutto il film.
Non che ci siano scene particolarmente violente: ciò che ti spinge a distogliere lo sguardo in qualche occasione può essere solo il messaggio, o anche solo una particolare espressione dell'attore.
Thriller psicologico: la definizione dice tutto.
La trama di per sé non sembra avere nulla di strano: la storia di una ballerina che cerca di crearsi una carriera.
E' ciò che racchiude la mente di ogni personaggio che rende questo film degno di essere un ottimo thriller.

 Ogni personaggio è a suo modo inquietante: la protagonista, così fragile e piena di fantasmi che contribuiranno a far emergere il suo "cigno nero", sua madre, così terribilmente apprensiva e tanti altri.
Gli attori? Incredibili, in particolare la Portman che rappresenta così bene il conflitto interiore del suo personaggio che sembra quasi interpretare due parti, e c'è da dire che lo fa da dio.
Non so se abbia preso l'Oscar per questo film, ma secondo me lo meriterebbe assolutamente.

                                                            "E' il  mio  momento!"

Anche le ambientazioni sono fantastiche, non c'è scena che non metta almeno un briciolo di ansia.
Poi ho trovato molto ad effetto il fatto che la protagonista sia convinta che un'altra ballerina le voglia rubare la parte: fa venire anche a noi i nostri dubbi in proposito.
Per non parlare della fine: tristissima, forte e anche questa tutta da interpretare.
Ve lo consiglio assolutamente se non lo avete ancora visto ;D